Poco distante da Via Garibaldi, l’antica Strada Nuova, sorge Via Balbi, sede di alcune facoltà dell'Università di Genova e famosa per i suoi palazzi nobiliari. La via fu edificata nei primi anni del 1600 per volere della famiglia Balbi, per l’appunto, che affidò l’incarico all’architetto Bartolomeo Bianco, noto per le sue interpretazioni del barocco genovese in architettura.
Animata da molti giovani studenti, lavoratori e turisti in egual misura, la via è ricca di locali, copisterie e hotel. La sua posizione, a soli due minuti a piedi dalla stazione ferroviaria di Genova Piazza Principe, la rende infatti una delle principali arterie cittadine.
Come raggiungere via Balbi dall’Hotel Astoria? Bastano soli 15 minuti di autobus, scendendo alla fermata di Balbi 2/Palazzo Reale, o 10 minuti in treno, scendendo alla stazione di Genova Piazza Principe. In alternativa è possibile esplorare Genova a piedi, allungando leggermente l’itinerario includendo anche una visita al Museo di Palazzo Reale.
Via Balbi: l’Università di genova e i palazzi storici
Via Balbi fu edificata lungo quello che era l’antico tracciato di Strada Nuova, oggi Via Garibaldi, lungo il margine delle mura cittadine, di cui oggi rimangono solamente poche testimonianze. Qui hanno sede alcune delle principali facoltà universitarie.
Via Balbi a Genova è conosciuta principalmente per i suoi sontuosi palazzi, nati per volere delle ricche famiglie dell’epoca ed espressione della migliore architettura tardo-manierista e barocca.
Tra questi spicca Palazzo Balbi Senarega, e il suo cortile scenografico, incentrato su di un gioco visivo di loggiati, colonnati e scalinate. Ex collegio dei Gesuiti e oggi sede dell’Università, merita di essere visitato (se accessibile) per ammirare alcuni preziosi bronzi del Giambologna e i saloni affrescati.
A fianco di Palazzo Balbi Senarega sorge la Chiesa dei Santi Vittore e Carlo, al cui interno si possono ammirare un importante crocifisso, la cappella Franzoni e dei busti in bronzo di Alessandro Algardi, con il lugubre sfondo in pietra nera di Promontorio.
Il Museo di Palazzo Reale
Tra le principali attrazioni di Via Balbi troviamo indiscutibilmente Palazzo Reale, risalente al 1650. Costruito per volere della famiglia Balbi, passò inizialmente alla famiglia Durazzo nel 1677, e successivamente fu acquistato dai Savoia, che nel 1919 lo cedettero al Demanio dello Stato e venne dunque trasformato in museo.
Al suo interno, oltre all’architettura e agli ornamenti in sontuoso stile barocco, e i preziosi mobili del Seicento e del Settecento, si possono ammirare anche numerosi quadri appartenuti un tempo alle famiglie che hanno abitato la dimora. Spiccano in particolare opere di artisti come Anton Van Dyck, il Guercino, Luca Giordano e alcuni esponenti della pittura barocca genovese. Non mancano le sculture, opera di Filippo Parodi e Francesco Schiaffino.
Tra le sale più celebri del Museo di Palazzo Reale troviamo la Galleria degli Specchi, con esposta un’importante collezione di antiche statue romane. Da non perdere infine la terrazza panoramica, dalla quale è possibile ammirare il panorama sul porto di Genova, e l’elegante giardino all’italiana.
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